Premessa
ERMETE TRISMEGISTO e LA TAVOLA DI SMERALDO
La Tavola di Smeraldo è un testo esoterico, comparso nel medioevo, attribuito dalla tradizione ad Ermete Trismegisto (il Tre volte Grandissimo) il grande sacerdote che portò la scienza iniziatica nell'antico Egitto.
Pagine straordinarie
sulla vita di Ermete Trismegisto sono state scritte da E.Shurè nella famosa
opera " I Grandi Iniziati".
Secondo il pensiero
tradizionale (Marsilio Ficino ad esempio) Trismegisto era detto tale, cioè tre
volte grande perché era grandissimo filosofo, grandissimo sacerdote e
grandissimo re; e lo era effettivamente in una epoca in cui i ruoli potevano
coincidere. Egli era "Hermes Triplex", re, filosofo e profeta.
Marsilio Ficino
scrisse di Ermete "Egli è detto il primo degli autori di teologia; gli
successe Orfeo, secondo fra i teologi dell' antichità: Aglaofemo ch'era stato
iniziato all'insegnamento sacro di Orfeo, ebbe come successore in teologia
Pitagora, di cui fu discepolo Filolao, il maestro del nostro divino Platone. Vi
è quindi una prisca theologia ... che ha la sua origine in Mercurio e culmina
nel divino Platone ".
Nelle opere di
O.M.Aïvanhov si legge anche che l'appellativo si ricollegava alla raggiunta
autorità spirituale di Ermete nei tre piani (di qui "tre volte
grande").
Diodoro nella sua
Biblioteca Storica (libro I, 15-16) scrive: "Tra tutti Osiride teneva nel
più alto grado di considerazione Ermes, perché fornito di naturale sagacia
nell'introdurre innovazioni capaci di migliorare la vita associata. Secondo la
tradizione, infatti sono opera di Ermes l'articolazione del linguaggio comune,
la denominazione di molti oggetti fino ad allora privi di nome, la scoperta
dell'alfabeto e l'organizzazione dei rituali pertinenti agli onori e ai
sacrifici divini. Egli fu il primo ad osservare l'ordinata disposizione degli
astri e l'armonia dei suoni musicali secondo la loro natura; fu l'inventore
della palestra e rivolse le sue cure allo sviluppo ritmico del corpo umano.
Inventò anche la lira con tre corde fatte di nervi, imitando le stagioni
dell'anno: adottò infatti tre toni, acuto, grave, medio, in sintonia
rispettivamente con estate, inverno, primavera. Anche i Greci furono da lui
educati nell'arte dell'esposizione e dell'interpretazione, vale a dire l'arte
dell'ermeneutica, e per questa ragione gli hanno dato appunto il nome di Ermes.
In generale Osiride ebbe in lui il suo scriba e sacerdote: a lui comunicava
ogni questione e ricorreva al suo consiglio nella stragrande maggioranza dei
casi. Invece di Atena, come credono i Greci, sarebbe stato Ermes a scoprire la
pianta dell'ulivo."
Ad Ermete vengono
anche attribuiti altri testi eterogenei denominati 'scritti ermetici'
estremamente apprezzati nel Rinascimento non appena vennero tradotti da
Marsilio Ficino al quale erano stati consegnati dal monaco Leonardo di
Macedonia (alla corte di Cosimo de' Medici). Tra queste opere si segnala il
famoso Pimandro che è il primo libro del Corpus Ermeticum. L'influenza degli
scritti ermetici sul pensiero filosofico e la ricerca alchemica è stata grande
(Giordano Bruno, Lattanzio....)
Gli scritti ermetici
erano stati compilati in età ellenistica dagli Alessandrini, probabilmente
attingendo dal corpo degli antichi sacri testi egizi. Si sostiene altresì che
lo stesso Mosè attinse una parte del suo sapere dagli scritti di Ermete
Trismegisto.
La Tavola di Smeraldo è stata tradotta
dall'arabo in latino nel 1250. I Precetti furono trovati, prima dell'era
cristiana, in una tomba egizia, iscritti su una tavola di smeraldo.
Scrisse Eliphas Levi
che essa contiene " l'unità dell'essere e l'unità delle armonie, sia
ascendenti che discendenti, scala progressiva e proporzionale del Verbo; la
legge immutabile dell'equilibrio e il progresso proporzionale delle analogie
universali..."
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Ciò
che ho detto dell'operazione del Sole è compiuto e terminato.
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Versione latina
Quod est inferius est
sicut quod est superius, et quod est superius est sicut quod est inferius ad
perpetranda miracola Rei Unius. Et sicut omnes res fuerunt Uno, meditatione
Unius: sic omnes res natae fuerunt ab hac Una re adaptatione. Pater eius est
Sol, mater eius Luna. Portavit illud ventus in ventre suo. Nutrix
eius terra est. Pater omnis telesmi totius mundi est hic. Vis eius integra est,
si versa fuerit in terram. Separabis terram ab igne, subtile a spisso, suaviter
cum magno ingenio. Ascendit a terra in coelum, iterumque descendit in terram, et recipit
vim superiorum et inferiorum. Sic habes gloriam totius mundi.
Ideo fugiet a te omnis obscuritas. Hic est totius
fortitudinis fortitudo fortis, quia vincet omnem rem subtilem; omnemque solidam
penetrabit: SIC MUNDUS CREATUS EST. Hinc erunt adaptationes mirabiles, quarum
modus hic est. Itaque vocatus sum Hermes Trismegistus, habens tres partes
philosophiae totius mundi. Completum est quod dixi de operatione solis.